sabato 24 dicembre 2011

CIELI

Quando cominciammo a uscire dalla zona fu per noia, forse, o per curiosità. Continuavamo a chiederci cosa ci fosse dall'altra parte. Avevamo paura, ma quello che avevamo non ci bastava e anche la paura può essere solo una spinta verso altro. Usciti fuori, sul bordo smerigliato della zona, ci abituammo a quella nuova luce, cos'altro potevamo fare? Sulle nostre teste pesava la presenza delle grosse navi da controllo lanciate nel cielo. Enormi navi di metallo, ci guardavano e si abbassavano fino a sentire sui capelli e sulla faccia lo spostamento d'aria. Fu quella la prima volta che vedemmo quella costruzione e un orizzonte che ci ricordava qualcosa

venerdì 11 novembre 2011

  Dopo quella sera, al mattino mi svegliai così. E non ricordavo nulla.

  

sabato 29 ottobre 2011

La Grande Città

Le prime luci dell'alba illuminavano quello che restava della Grande Città. Nessun colore era rimasto, nessun suono. Tutto era immerso nel silenzio e nell'odore di morte.

giovedì 29 settembre 2011

la città sembrava deserta



30 settembre


Accendo lo schermo il venerabile maestro mi dice: “Il tuo cervello è il centro dell’universo. Impara quale degli otto tipi di droga-yoga riesce ad accenderti certi circuiti del sistema nervoso. Impara a selezionare, sintonizzare, focalizzare, programmare e riprogrammare il tuo cervello. Allora imparerai ad accettare una responsabilità totale per le realtà che ti compongono”.
Sta passando un’altra notte e sono immersa nel silenzio. Le orecchie ronzano ora.